giovedì 20 dicembre 2018

Il nuovo CDI 2018/2021

Cari genitori,
mercoledì 12 dicembre 2018 si è insediato il nuovo Consiglio d’Istituto così composto:
  • per i docenti: 
Stefano Ratto, Marianna Roberto, Barbara Di Donna, Camilla Cicciarelli, Martha Semino, Gabriella Mezzasalma, Elisabetta Pastorino e Raffaella Pienovi
  • per gli ATA: 
Maria Grazia D’Antone e Paolo Contini
  • per i genitori: 
Lorenzo Calza, Mariacristina Ruggieri, Germana Carelli, Antonella Barresi, Sylvia Cama, Chiara Capini, Ana Ornellas e Valentina Fenoglio

Con la prima riunione è stato eletto a maggioranza assoluta il nuovo presidente del CDI, Lorenzo Calza (seppur nuovo non sia, ma troppo in gamba x essere sostituito!), e la nuova vicepresidente, Chiara Capini (anche lei in realtà riconfermata per lo stesso motivo!).
È stata poi nominata la nuova giunta esecutiva (E. Pastorino, P. Contini, S. Cama, V. Fenoglio oltre al Dirigente e alla nostra DSGA, Annalisa De Rosa), con lo scopo di redigere il bilancio preventivo e disporre l’impiego delle risorse finanziarie.

Siamo contenti e soddisfatti: la sensazione è quella di avere una bella squadra intenzionata a dare il massimo affinché le/i bimbe/i e le/i ragazze/i del nostro Istituto crescano in un ambiente scuola positivo, sereno e ricco di iniziative.
Quindi, pronti e via!
Si comincia...
Sylvia Cama

Continua il MERCATINO NATALIZIO!



1* edizione... grande successo! Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato... intervenendo alla festa... portando giocattoli, oggetti vari, dolci e altro da condividere. Un ringraziamento speciale al Dirigente Prof. Angiolani che ci ha concesso l'autorizzazione e che ci ha onorato della sua presenza. Alla Maestra Venturini, fiduciaria del plesso, e alle Insegnanti tutte che hanno collaborato ed aiutato i nostri figli nella realizzazione dei lavori di Natale. Alle famiglie che hanno economicamente contribuito... Alle 11 mamme volontarie, attivamente coinvolte nella realizzazione dell'evento! Dalla festa sono stati raccolti euro 693,5 che vanno a costituire il fondo cassa della Gianelli. Tale cifra sarà a disposizione delle rappresentanti di classe che in collaborazione con le insegnanti decideranno come utilizzare per finanziare attività didattiche e/o materiale utile alla scuola. Sono stati raccolti anche euro 76 a favore dell'associazione Cilla! 

Venerdì 21, in occasione dei canti natalizi sarà possibile per i famigliari assenti lunedì trovare ancora il mercatino aperto, IN PALESTRA!

Laura Polero per il Comitato Genitori

domenica 16 dicembre 2018

iscrizioni 2019/2020


Chi deve effettuare l'iscrizione all'anno scolastico 2019/2020?
I genitori (esercenti la responsabilità genitoriale, affidatari e tutori) di bimbe/i e ragazze/i che a settembre 2019 inizieranno la scuola d'infanzia, la scuola elementare, le scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Quando?
Dalle ore 8:00 del 7 gennaio 2019 alle ore 20:00 del 31 gennaio 2019.

Dove?
Dal sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per i genitori con figli alla scuola dell'obbligo [modalità telematica], direttamente presso le segreterie scolastiche per le scuole d'infanzia [modalità cartacea].
Come funziona l'iscrizione online?
Per le scuole dell'obbligo (no asili!), si potrà avviare la fase di registrazione a partire dalle ore 9.00 del 27 dicembre 2018, accedendo al portale dedicato del MIUR (clicca qui).
Una volta ottenuti il codice utente e la password, si può procedere all'iscrizione vera e propria.
Chi già possiede le credenziali di accesso non deve effettuare la registrazione.
Nei prossimi giorni il Ministero renderà disponibile un'app, da scaricare su smartphone e tablet, che servirà non solo a gestire la fase di iscrizione ma anche a fornire informazioni e aiuto.
Per presentare la domanda d'iscrizione è necessario conoscere il codice identificativo della scuola prescelta.
Per le scuole dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova, questi sono i codici meccanografici:
GIANELLI: GEEE863031
DA VERRAZZANO: GEEE86301V
MANFREDI: GEEE863042
FERMI: GEEE86302X
DURAZZO (sede e succursale): GEMM86301T

Anticipatari
È possibile iscrivere alla prima classe della scuola primaria le bambine e i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2019 e quelle/i che compiono 6 anni tra il 31/12/2019 e il 30/4/2020.
Non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria di bambini che compiono i sei anni di età successivamente al 30 aprile 2020.
Per quanto riguarda i bambini che compiono i sei anni di età tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2020, i genitori possono avvalersi, per una scelta attenta e consapevole, delle indicazioni e degli orientamenti fomiti dai docenti delle scuole dell’infanzia frequentate dai bambini.

Come funziona l'iscrizione alla scuola d'infanzia?
La scuola dell’infanzia statale è il settore educativo che precede la scuola dell’obbligo. È aperta a bambini della fascia di età 3-5 anni e "funziona" da settembre fino al 30 giugno.
Le iscrizioni avvengono con la consueta modalità del modello cartaceo da presentare materialmente alla segreteria della scuola, ma, poiché la scuola dell’infanzia non è ancora scuola dell’obbligo, l’iscrizione è consentita nel limite dei posti disponibili. I bambini che compiono 3 anni entro il 31/12/2019 hanno diritto di precedenza di iscrizione nei confronti di eventuali bambini anticipatari.

La scelta dell'insegnamento della religione cattolica
In base alle norme concordatarie tra Stato italiano e Santa Sede, nella scuola è prevista la possibilità di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Non si tratta di una catechesi, bensì di un insegnamento ispirato ai valori del cattolicesimo. Al momento dell’iscrizione i genitori possono decidere, con opzione scritta su apposito modulo, di avvalersi di questo insegnamento oppure di optare per attività alternative o per nessuna attività. L’insegnamento della religione cattolica è affidato ad uno degli insegnanti della sezione oppure ad un docente appositamente individuato dal Vescovo.
Complessivamente nel corso dell’anno scolastico vengono svolte attività di questo insegnamento per complessive 60 ore.
Per le famiglie che decidono di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, l’eventuale rinuncia va presentata alla scuola per iscritto entro marzo nell’anno scolastico successivo.

giovedì 13 dicembre 2018

Comunità educante

Corresponsabilità educativa. Non sempre le parole sono pietre: più spesso sono ronzii, versi, rumori, suoni che non destano interesse. Corresponsabilità educativa, appunto. Sta scritta su un documento che va firmato a inizio anno scolastico, ogni tanto qualcuno cerca di dare una lucidata a un'espressione abbastanza noiosa, con pochi risultati. Genitori che aggrediscono presidi, docenti che aggrediscono studenti, studenti che aggrediscono docenti. Robe così. Di quale corresponsabilità andiamo parlando? Molte chiacchiere sulle chat o sui social o davanti le scuole, in attesa che arrivi giugno.
Alle volte, però, succedono cose che hanno significato e di solito accadono senza troppe chiacchiere, senza eccessi, senza grandi clamori. Con poche parole. Progetti grandi nascono all'interno di una comunità davvero corresponsabile nell'educazione delle giovani generazioni, che si muove attorno alle scuole e alla quale da alcuni anni cerchiamo di dare un po' di luce anche attraverso questo blog. 

Zitte zitte, Sasha Sabrina stanno facendo un gran lavoro, anzi, due grandi lavori.

1. Giovani Reporter. E' un progetto nato dalla Redazione di Miniscoop, totalmente gratuito, destinato a ragazze/i tra i 9 e i 14 anni dell'I.C. Quinto Nervi, a cura di Sasha Carnevali. Si sono iscritti in 12, provengono da scuole diverse e non stanno zitti un attimo 😉.
Ogni mese si incontrano in un'aula della Durazzo, a Quinto, e per un'ora e mezza parlano di giornali, articoli, fake news, immagini, pubblicità, web... talvolta di campane e di Shakira, ma questa è un'altra storia.
Ieri, ad esempio, hanno incontrato Anna Luccarini, picture editor per Ventiquattro Magazine, il mensile di approfondimento culturale del Sole 24 Ore. Anna, per dire che non sempre le parole sono indispensabili, è una giornalista che "scrive" usando le immagini.
Il mese scorso, con Eva Perasso, si è invece parlato di informazione sul Web, ma anche di spalleocchiellitestatine, catenacci e altre strane parole, tutte con il loro bel significato.


2. Le ricercatrici: pazze scienziate che si divertono come pazze. Un'altra idea nata dalla Redazione di Miniscoop, totalmente gratuita, rivolta a studentesse e studenti dell'I.C. Quinto Nervi e che si svolge in orario curricolare, a cura di Sabrina Presto.
Fino ad ora il connubio tra ricerca e divertimento si è concretizzato alla Da Verrazzano, ma anticipiamo che altre folli incursioni scientifiche si svolgeranno presto in altre classi dell'Istituto Comprensivo e, visto che la cosa è nata da una redattrice del giornalino scolastico, lo scopo è anche quello di arrivare a scrivere un vero articolo scientifico. Parole, ancora, ma usate bene.



giovedì 6 dicembre 2018

Risultati

Anche quest'anno la Mostra Mercato del Libro è andata.
Con grande fatica ma grandissime soddisfazioni, come sempre.

Riportiamo sotto un po' di cifre, perché è giusto poter misurare i risultati di un'iniziativa come questa, che è anche commerciale, in modo che sia chiaro a tutte le famiglie dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi non solo il livello di impegno che la mostra-mercato comporta ma soprattutto il tipo di vantaggio che apporta.
Insomma, stiamo parlando di più di 1.000€ di buono-libri per le biblioteche dei nostri ragazzi!

Quel che conta davvero, come sempre, è la partecipazione degli studenti.
Quello è sempre il momento più bello, come raccontò qualche tempo fa un'insostituibile fan della Festa del Libro...



Incassi:
Scuole dell'Infanzia: 207€ (via Somma) + 326€ (via del Commercio)
Scuole Primarie: 1.106€ (Manfredi) + 1.162€ (Gianelli) + 1.645€ (Da Verrazzano) + 1.670€ (Fermi)
Scuola Durazzo: 750€

domenica 25 novembre 2018

festa del libro 2018

Educare al piacere di leggere
affinché la lettura diventi un'abitudine di vita

Questo è il "motto" del progetto di promozione del libro e della lettura che caratterizza il Piano Formativo dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi fin dalla sua nascita.
Un obbiettivo ribadito anno dopo anno con impegno e sempre maggior consapevolezza, al punto da influenzare l'orientamento didattico nelle aule di Quinto e Nervi e che secondo me ha contribuito, forse più di altri progetti e di altre iniziative, a raggiungere quella identità d'istituto che cinque anni fa sembrava davvero lontanissima da ottenere. 

Ne ripercorro rapidamente la storia, giusto per inquadrare il tema di quest'anno (Leggere la Città), e per riconoscere i dovuti meriti a chi, ogni anno, fa sì che questo progetto sia sempre più stimolante e, soprattutto, coinvolgente:
  • Noi leggiamo e tu? a.s. 2013/2014
  • Leggere le Emozioni a.s. 2014/2015
  • Leggere il Mondo a.s. 2015/2016
  • Leggere la Natura a.s. 2016/2017
  • Leggere i Miti a.s. 2017/2018

Tradizionalmente il Progetto si avvia con la Festa del Libro, un'iniziativa che si svolge nelle settimane immediatamente precedenti le vacanze di Natale.
Durante questo periodo protagonisti indiscussi sono i libri: letture animate e laboratori gratuiti caratterizzano le giornate scolastiche di tutte le classi dell'Istituto, in attesa dell'attesissima 


Nelle aule/biblioteche dei vari plessi (quest'anno anche presso la sede della Durazzo), sono allestiti per più giorni dei veri e propri mercatini del libro gestiti dal Comitato Genitori.
In tali occasioni è possibile acquistare uno o più libri, selezionati accuratamente dai docenti referenti del progetto tra il più aggiornato panorama editoriale per bambini e ragazzi: non un mercatino qualsiasi, insomma, ma una vera e propria mostra del libro per l'infanzia e l'adolescenza, dove fare i migliori acquisti in vista del Natale.
Come se non bastasse, per ogni libro acquistato si arricchisce il patrimonio librario della scuola, dato che una percentuale della vendita si trasforma in "buoni-libro" immediatamente spendibili.

E' anche grazie alle Feste del Libro che sono nate alcune biblioteche dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi e che altre si sono rinnovate da capo a piedi: se leggere può diventare un'abitudine, la biblioteca deve diventare un luogo abituale. A partire dalla Scuola.

Mostra Mercato del Libro 2018:
giovedì 29 novembre 2018
Scuola G. Da Verrazzano, h. 15.50/18.00 presso l'aula fondi (dal cortile)
Scuola C. Durazzo, h. 15.30/19.00 presso la Biblioteca Pino Guttilla

venerdì 30 novembre 2018
Scuola G. Da Verrazzano, h. 15.50/18.00 presso l'aula fondi (dal cortile)

lunedì 3 dicembre 2018
Scuola d'Infanzia di Via Somma, h. 8.00/9.00 e 16.00/17.00 presso la Biblioteca Patrizia Pelli
Scuola d'Infanzia di Via del Commercio, h. 16.00/18.00 presso un'aula
Scuola L. Manfredi, h. 8.00/9.00 e 16.00/17.00 presso la Biblioteca Patrizia Pelli
Scuola A. Gianelli, h.15.45/17.00 presso la palestra
Scuola E. Fermi, h. 16.20/18.20 presso la Biblioteca Scolastica (1° piano) 

martedì 4 dicembre 2018
Scuola d'Infanzia di Via Somma, h. 8.00/9.00 e 13.00/14.00 presso la Biblioteca Patrizia Pelli
Scuola d'Infanzia di Via del Commercio, h. 16.00/18.00 presso un'aula
Scuola L. Manfredi, h. 8.00/9.00 e  13.00/14.00 presso la Biblioteca Patrizia Pelli
Scuola A. Gianelli, h.12.45/13.45 presso la palestra
Scuola E. Fermi, h. 16.20/18.20 presso la Biblioteca Scolastica (1° piano) 
Scuola C. Durazzo, h. 16.30/19.00 presso la Biblioteca Pino Guttilla







venerdì 19 ottobre 2018

Resoconto incontro Screening DS


Incontro informativo sul progetto di Screening DSA ( Disturbi Specifici dell’Apprendimento) del 15/10/2018 presso la scuola Durazzo.
Presenti il prof. Angiolani, la dott.ssa De Mori, la maestra De Vito e un piccolo gruppo di genitori rappresentativi di tutti e quattro i plessi.

Quest’anno il nostro Istituto Comprensivo è stato scelto per partecipare ad uno studio scientifico promosso e coordinato dall’Ist. Gaslini in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova.
Questa ricerca si occupa di studiare tre sindromi genetiche rare, al Gaslini seguono un gruppo di bambini affetti da queste patologie e hanno pensato di chiedere a 2 istituti scolastici, dislocati in aree diverse dell’Italia, la collaborazione per valutare e confrontare i dati relativi allo screening DSA; noi, insieme ad un istituto veneto, rappresenteremo il gruppo di controllo.
Quindi la partecipazione allo screening, quest’anno, avrà una doppia valenza:
Ø individuale, perché ci darà informazioni specifiche sul nostro bambino e il suo funzionamento a livello di apprendimento
Ø sociale, in quanto inserito all’interno di una ricerca scientifica.
Grazie a quest’ultimo punto, lo screening offerto gratuitamente sarà più approfondito rispetto a quello degli anni precedenti, saranno somministrati più test nell’ambito di quello che è definito “Assessment neuropsicologico”.
Gli anni precedenti lo screening DSA era sempre gratuito, ma veniva gestito da centri privati siti sul nostro territorio che si alternavano.
Prima di iniziare a descrivere nel dettaglio i significati e i contenuti dei test, sia il Preside che la dott.ssa De Mori hanno tenuto a precisare che è fondamentale per il benessere del bambino evidenziare il prima possibile se ci sono elementi predittivi di DSA.
In alcuni casi i bambini, nei primi anni di scuola, riescono a compensare delle difficoltà di apprendimento grazie alle loro capacità “intrinseche” … ma con l’andare avanti dello studio, e quindi dell’impegno richiesto, queste inevitabilmente emergono!
È importante porre diagnosi di DSA quanto prima perché si può intervenire con programmi specifici che aiuteranno il bambino a codificare e superare le difficoltà fino ad allora incontrate, con il conseguente miglioramento sia dell’apprendimento che del benessere globale.
Quindi… quanto prima si pone diagnosi di DSA, tanto meglio è per il bambino!
La dott.ssa De Mori ha poi descritto la WISC-IV, che è lo strumento clinico che verrà utilizzato per valutare le capacità cognitive del bambino.
Con la WISC-IV si possono calcolare le capacità cognitive complesse del bambino (quoziente intellettivo totale - QIT ) e 4 aree specifiche:
Ø l’indice di Comprensione verbale ( ICV )
Ø l’indice di Ragionamento percettivo ( IPR )
Ø l’indice di Memoria di lavoro ( IML )
Ø l’indice di Velocità di elaborazione ( IVE ).

Verranno quindi somministrate prove per valutare sia le abilità cognitive che l'apprendimento.
Circa l’apprendimento, ci saranno prove di:
·      Lettura ( rapidità, correttezza )
·      Comprensione
o   orale ( legge la dottoressa )
o   silente ( legge il bimbo )
o   grammaticale
·      Scrittura (errori commessi, omografia) ma anche il meccanismo della scrittura (come impugna la penna, ect...)
·      Abilità matematiche
·      Vocabolario recettivo (in rapporto all’età)
·      Attenzione (visiva ed uditiva)

I test somministrati sono tanti, è quindi un impegno per il bambino, ma ricordiamoci che le prove sono tarate ed adeguate per età.
Ci saranno 2 tipi di test:
ü Test collettivi, svolti in classe e in presenza anche della maestra
ü Test individuali, svolti in presenza solo della dott.ssa De Mori
I test verranno svolti in anonimato, ad ogni bambino verrà assegnato un numero.
Le maestre hanno già iniziato un lavoro formativo in merito, in modo da collaborare con la dott.ssa De Mori per le parti collettive e gestire al meglio i bambini che non aderiranno allo screening.
È stato sottolineato che affrontare in modo “comunitario”, nel contesto classe, tale screening risulta al bambino meno traumatico di quanto potrebbe esserlo accedervi individualmente.
Non vi sono controindicazioni all’esecuzione dello screening!
Verranno esclusi dallo screening solo i bambini:
§  che hanno già una diagnosi di DSA,
§  che abbiano fatto questa batteria di prove nell’arco degli ultimi 12 mesi,
§  che abbiano una patologia inserita nella legge 104.
Al termine dello studio, i risultati relativi al “profilo funzionale” del bambino verranno consegnati privatamente solo alla famiglia.
Il risultato finale di questa batteria di test sarà sì un numero, ma non paragonabile al ex-QI, bensì alla somma di una accurata valutazione di abilità molteplici del bambino.
Per i genitori sarà un’occasione di aiutare, se necessario, il proprio figlio ad affrontare con gli strumenti giusti il difficile mondo dell’apprendimento, e non solo…
È stato anche toccato il delicato tema della “difficoltà”, da parte di alcuni genitori, di rapportarsi con la diagnosi di DSA e quindi il negare l’autorizzazione a somministrare i test al proprio figlio/a; sono situazioni molto delicate, devono essere rispettate, possono richiedere anni perché si sblocchino…
Al termine del percorso di screening, se verrà posta diagnosi di DSA, verrà rilasciata la certificazione che consentirà di attivare tutto quanto necessario per aiutare al meglio il bambino.
Il Preside invita tutti i genitori ad aderire allo screening, ribadendo che se il DSA viene riconosciuto tardi, come purtroppo spesso succede, si possono ancora seguire dei percorsi alternativi di compensazione ma le possibilità di “recupero” da parte del bambino/ragazzo sono molto più limitate.
La maestra De Vito, che nel nostro Ist. Comprensivo si occupa proprio di questi bambini, sottolinea come li veda “rinascere”…. felici finalmente di essere capiti ed aiutati!
Al termine della riunione il Preside, la dott.ssa De Mori e la maestra De Vito si sono dati tutti disponibili per parlare con i genitori che avessero dubbi e/o domande da porre in merito.

Laura Polero, rappresentante Comitato Genitori, plesso Gianelli

giovedì 27 settembre 2018

Buon ritorno!



Cari genitori, sapevate che il nostro I.C. ha un fiore all’occhiello riconosciuto a livello nazionale con tre prestigiosi premi vinti dai nostri ragazzi? È Miniscoop, il giornalino che in quattro anni ha pubblicato più di 500 articoli, tutti scritti, illustrati e spesso fotografati da redattori che vanno dai 3 ai 14 anni.

Se quando chiedete ai vostri figli cosa hanno fatto a scuola loro vi rispondono con il classico “NIENTE”, facendo questa faccia 🙄, sappiate che su Miniscoop invece raccontano tutto!


Venite a scoprirlo qui: http://www.miniscoop.it/... e commentate, commentate, commentate: per loro è bellissimo avere un ritorno!


domenica 3 giugno 2018

Arte in (gran) movimento.


Dal 4 al 6 giugno si svolgerà la 3a edizione di

ARTE IN MOVIMENTO

l'ormai tradizionale esposizione d'arte della scuola media Durazzo aperta alla cittadinanza.
Presso l'aula magna di via Casotti, grazie alla collaborazione di un gruppo di genitori decisamente... attivi, sarà possibile ammirare i lavori realizzati dalle ragazze e dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi nel corso dell'anno scolastico. L'inaugurazione si terrà domani alle ore 10.00, ma sarà possibile approfittare di questa occasione anche martedì e mercoledì dalle 8.30 alle 13.00.


E adesso che ho scritto le cose essenziali e che tutti sapete esattamente dove andare e quando, vi racconto quello che sta dietro un'iniziativa del genere, il vero "movimento" cui, secondo me, allude il titolo della mostra☺.
Un'attività a tutti gli effetti scolastica, se per scuola si intende non solo l'insieme dei bambini ma anche degli adulti che si sono assunti, in accordo reciproco, il compito della loro formazione. 
Nel corso dell'ultimo mese, una dozzina e più di mamme si sono date il cambio per trasportare a Nervi tutto il materiale prodotto dagli studenti e, insieme alle docenti, hanno montato, incollato, martellato, costruito, smontato, inventato, ritagliato e assemblato i materiali più disparati per trasformare l'aula magna dell'edificio scolastico di via Casotti in uno spazio espositivo ben strutturato, organizzato e definito, dove tutti i disegni, le foto, le sculture, i collages pensati e creati durante le ore di lezione trovano la giusta dimensione per essere guardati e, soprattutto, capiti.  
E insomma bravi ragazzi e brave prof, ma io ho nel cuore un grazie enorme per Elisabetta, Romina, Antonella, Marilena, Gloria, Silvia, Carlotta, Maria Grazia, Barbara, Giovanna, Valentina, AdelaPilar, Michela, Mara...
Siamo tutti in debito con voi. 







Grazie ad Alessio, che ha fatto viaggiare la "foresta delle persone giuste" 



Cristina


giovedì 31 maggio 2018

GRIDA LANCINANTI!


Con "Timiotera - le cose più importanti" (http://www.timiotera.it/) abbiamo organizzato un incontro con lo psicologo Matteo Lancini. Si è discusso di adolescenza e genitori "autorevoli", nella crisi del nostro tempo, nel ginepraio delle nuove tecnologie. Una sala straripante di genitori. La missione di Timiotera è discutere a voce, la più alta delle risposte alle innumerevoli domande. Lancini preparatissimo, abile affabulatore, dotato di tempi comici perfetti. Sperando di fare cosa utile a qualcuno, sotto le foto aggiungo la trascrizione di miei appunti sparsi… Sui libri di Lancini si trova tutto, meglio organizzato.

W le comunità in cammino.

De Pres,
Lorenzo Calza







Internet non è solo uno strumento, non è solo un mezzo. E neppure solo un ambiente. Internet ha cambiato l’ambiente circostante e ne è stato a sua volta influenzato.

La famiglia è passata da normativa, incentrata sulla figura del padre-padrone, ad affettiva. Prima era in voga il “devi obbedire”, “prima il dovere e poi il piacere”, la punizione era basata sull’inoculare quote di dolore. 

Dal padre simbolico si è passati alla MADRE VIRTUALE. Al bambino, appena nato, si dice: “Benvenuto in questa equipe che è la famiglia”. La madre reale è più lontana - per il lavoro, gli impegni - ma vuole essere sempre presente. Anche se distanti, i figli non devono essere mai soli. Il telefonino VIRTUALIZZA LA MADRE, che organizza ogni anfratto di tempo e spazio della vita del figlio. Intorno, esecutori, tutti burattini al soldo della madre virtuale.
Mai soli, è lo slogan, all’insegna della socializzazione forzata del bimbo. Del bimbo bisogna promuovere l’intenzionalità espressiva, cercare di valorizzare ogni suo presunto talento.

La società del narcisismo si crea con la prima ecografia morfologica. I genitori, invasati, dicono al piccolo in pancia: “Girati, sono qui!"

È cambiata la percezione del mondo esterno. PARANOICIZZAZIONE DEL MONDO ESTERNO (mito affettivo), che è vissuto come pericolo.

Chiusi i cortili, VIETATO IL GIOCO DEL PALLONE, si è chiusa l’area di mentalizzazione del corpo: sbucciarsi le ginocchia, allenare la gestione del corpo. La battaglia, la mentalizzazione, ora è nei social.

Dal modello di identificazione unico, o incentrato su poche figure chiave, ora si è passati a MOLTEPLICI LIVELLI DI IDENTIFICAZIONE. Davanti alla complessità si cerca subito di "dare la colpa”, scaricandosela a vicenda. Colpa della scuola, colpa dei genitori. La colpa, in verità, è di Peppa Pig: una maialina antropomorfa che maltratta il padre e lo abbandona sovente.

La potenza del “baby marketing”.

Internet ha fatto cadere il confine tra privato e pubblico, in un processo di pornografizzazione della società. Basti pensare alla "pornografia del dolore”, gli applausi ai funerali.

Non sopravvalutare il ruolo degli haters. Se io sono sempre estroflesso, esposto, nelle mie manifestazioni, logico che incappo nelle controindicazioni del caso. È importante il SETTING di quel che si fa. Una conferenza de visu, non vale come la sua trasmissione su YouTube.

L’emergenza nazionale è che abbiamo dapprima ADULTIZZATO L’INFANZIA, per poi arrivare a un’INFANTILIZZAZIONE DELLA ADOLESCENZA. Abbiamo iper-stimolato l’infanzia, portando a un’anticipazione della pubertà psichica, per poi perderci nel momento clou. Arrivati alla scuola superiore, diciamo al ragazzo, “No, stavamo scherzando”. Ora ti chiudi in camera a studiare.

I ragazzi odierni non contestano. L’adolescente rimane deluso dal voltafaccia dell’adulto. Una volta si cresceva per opposizione, ci si emancipava così, ora si cresce per delusione. Lo spinello stesso, da “canna di fucile puntata contro il padre” si è trasformato in anestetico, antinoia.

Non più un conflitto tra IO e Super-IO, ma si cresce per delusione.

Nell’adolescente non agisce più tanto il "corpo erotico”, quanto il corpo narcisistico. Non ti senti mai sufficientemente popolare e bello. Il tema preponderante è più quello della vergogna che quello della colpa.

Il bullo attacca nell’altro quel che non accetta di sé.

EDUCARLI AL FALLIMENTO, la sfida odierna. Non basta pensare a riprendere il controllo, non è possibile. Il controagito adulto è mosso dall’angoscia del cambiamento del ragazzo: l’ANGOSCIA DI RUOLO.

In questo possiamo ritagliarci solo una funzione contenitiva, uno dei punti importanti è INTERESSARSI AL VIRTUALE. Basti pensare che i videogiochi sono esclusi dai DSM, (analisi sulle statistiche psicologiche?) mentre nel 2030 l’unico lavoro certo sarà produrre un videogioco. In USA l’industria dei games fattura più di quella del cinema e della musica messe insieme.

La scuola deve lavorare per modelli cooptativi, nuova alleanza scuola/famiglia.

Valorizzare i "Sì che aiutano a crescere”! 

Uscire dall’ossimoro punitivo da preside: "sospensione con obbligo di frequenza". Quelle che funzionano oggi sono le punizioni AGGIUNTIVE, creative. Stare più vicini, lavorare sulla vergogna.

I ragazzi non hanno paura delle reazioni degli adulti, hanno paura di deludere. Il controagito adulto deve essere creativo, profilato sul ragazzo. “Il tuo fallimento non è il mio, non lo vivo come tale”.

Porre attenzione al diffondersi dell’idea del “genere fluido”, che tende a sfumare le differenze tra i sessi. Come sta agendo nel profondo la possibilità di procreare senza compiere l’atto sessuale? Focalizzarsi sulla crisi del maschio, sulla sua fragilità, al netto della giusta drammatizzazione della cronaca sul tema femminicidio.