Riprendevano i loro professori con i cellulari durante le lezioni, poi facevano circolare i filmati anche su WhatsApp, accompagnati da frasi di scherno, assieme a immagini di alcune studentesse che si sarebbero fotografate tra loro nello spogliatoio, durante l’ora di educazione fisica. Per questo ventidue giovanissimi studenti di seconda e terza media (ragazzi di 12-13 anni) della scuola Mario Costa di San Francesco al Campo, a pochi chilometri da Torino, sono stati sospesi (sei per un giorno, gli altri per tre ore) con un provvedimento firmato dalla dirigente Adriana Veiluva. Una decisione che, anziché offrire motivo di riflessione sui modelli educativi ai genitori dei ragazzi coinvolti, ne ha indotto almeno metà a protestare e a minacciare iniziative legali per violazione della privacy.

Il caso è infatti venuto a galla perché un insegnante, avendo notato gli studenti ridere verso di lui con gli smartphone in mano, ha "sequestrato" i cellulari e ha controllato il loro contenuto, scoprendo le conversazioni in corso su un gruppo WhatsApp e le immagini - filmati e fotografie - che vi erano state inserite.
Alcuni dei prof coinvolti avrebbero già manifestato l’intenzione di sporgere denuncia, ma molti genitori sono intervenuti in difesa dei loro figli sospesi sostenendo l'arbitrarietà della requisizione dei telefonini e oggi pomeriggio si svolgerà un'assemblea per affrontare la questione. «Si è trattato di una violazione del regolamento di istituto che vieta di utilizzare gli smartphone e simili durante l'orario scolastico - ha spiegato la dirigente scolastica - e quindi era giusto applicare una sanzione. I genitori sono stati informati dell'accaduto e del fatto che avremmo preso provvedimenti disciplinari. Inoltre con l'aiuto di un insegnante i ragazzi puniti affronteranno un percorso di riflessione su quanto accaduto. Oggi pomeriggio si terrà proprio un incontro a scuola nel quale incontreremo il gruppo di genitori che non concordano sul provvedimento».
 

Intanto nell'istituto comprensivo Montessori, di cui fa parte la scuola media Costa, si pensa ad alcune iniziative come lezioni su come usare correttamente i cellulari.