giovedì 13 giugno 2013

SCHIUMARE!

Ciao a tutti.

Vi scrivo perché mi sento davvero a disagio per quello che è successo alle medie l'ultimo giorno di scuola.
Credo che il Comitato dei Genitori possa anzi, debba dire qualcosa.

Il mio disagio non è causato dai miei figli, che sono andati a scuola rigorosamente senza schiuma da barba, uova o farina,
ma dal fatto che vedo e sento di molti genitori di ragazzi delle medie che quasi partecipano a queste ignobili gazzarre…
… addirittura madri che consegnano ai figli la schiuma all'uscita da scuola.
So di episodi sconcertanti di imbrattamento delle strade vicine alle sedi scolastiche, nei parchi, addirittura alle persone.

Posso dirvi che la Dirigente è andata in alcune classi (alla sede) e sono stati fatti svuotare gli zaini e sequestrate bombolette di schiuma, uova e farina che sono stati poi tenuti in presidenza e chiamati i genitori che oggi (giorno di esposizione dei quadri) dovrebbero essere andati a scuola a "ritirare" il materiale sequestrato.
Ho interrogato i miei figli e ho capito che in alcune classi nessuno aveva nulla mentre in altre (anche prime!) tutti avevano le bombolette di schiuma.
In alcune classi i ragazzi si sono colorati i capelli con lacche colorate ma hanno chiesto prima il permesso ai professori e comunque si sono "laccati" a casa.

Trovo indegno che un giorno che dovrebbe essere allegro e festoso per tutti si trasforma in un incubo per coloro che abitano vicino alle scuole e per quelli che si trovano a passare nei parchi di nervi in quella mattina.

Mi è stato riferito che alcuni commenti della gente attribuiscono la responsabilità dello scempio alla scuola.
Io invece credo che la causa di questa vergogna è nelle famiglie, vorrei proprio vedere se a chi ritiene questo scempio solo una ragazzata di cui ridacchiare compiaciuto si trovasse la nonna, la porta di casa o la macchina impastati di uova, farina e schiuma.

Penso che sarebbe doveroso che il Comitato stigmatizzasse questo fenomeno e che, per il futuro, cercassimo insieme al Consiglio di Istituto riunito, una qualche soluzione per arginare l'idiozia generale.
Scusate i toni ma sono davvero indignata.


Flavia Botto 


illustrazione di Bansky-Nighthawks 

lunedì 10 giugno 2013

POF, un bel suono!

Nell'ultimo Consiglio di Istituto abbiamo pensato di lanciare una campagna di comunicazione per far capire ai genitori quanto è importante contribuire al mitico POF. E' stato fatto un bel lavoro di equipe, spigliato ed efficace, ben elaborato dalla nostra collega grafica Flavia Botto. Ecco il risultato
leggete, usate, diffondete!

De Pres
Lorenzo Calza



lunedì 3 giugno 2013

Incontro con le istituzioni

Vi parlo dell'incontro che si è tenuto martedì scorso, 28 maggio, alle ore 8.30 in via Pinasco, sede del Municipio IX Levante. La riunione è durata circa un'ora e mezza ed è stata molto proficua, soprattutto perché la risposta da parte della Giunta Municipale è stata davvero lusinghiera per il nostro Comitato.
Vi riporto sotto i nomi di chi ha partecipato:

Nerio Farinelli - presidente Municipio (Cultura e rapporti con le scuole di ogni ordine e grado)
Paola Maccagno - vice presidente (Patrimonio: gestione ad uso civico ed associativo)
Michele Raffaelli - assessore (Interventi manutentivi patrimonio istituzionale e scolastico)
Alessandro Costanzo De Castro - consigliere con delega Associazionismo e Terzo Settore
Andrea Assereto - Ufficio Tecnico
Mina Fondacaro - facilitatrice rapporti Municipio/rete LET/associazionismo

Mariacristina Ruggieri - Comitato Genitori
Lorenzo Calza - Consiglio d'Istituto
Teresa Gigliotti - Da Verrazzano
Teresa Zannetti - Fermi
Flavia Botto - Durazzo
Germana Carelli - Da Verrazzano

Dopo aver presentato il Comitato, abbiamo subito affrontato l'argomento principale, cioè gli interventi edilizi che riguardano le scuole dell'Istituto.
Quelli previsti dal bilancio comunale, che dovrebbero cominciare a luglio e concludersi entro la fine di quel mese, riguardano:
Durazzo-sede: rifacimento facciate
Durazzo-via Casotti: sostituzione infissi
Da Verrazzano: accorpamento aule piano terra (ex quinte) + smantellamento cablaggio ex uffici.

Si è parlato a lungo della situazione della scuola di via Gianelli, per la quale abbiamo avanzato diverse richieste per ulteriori interventi, al momento non previsti e non affrontabili a spese del Comune, ma che potrebbero essere realizzati con la partecipazione anche economica del Comitato dei Genitori dell'Istituto:

1.    dotare l'ingresso della scuola di una pensilina para-pioggia: esiste però un vincolo architettonico sull'edificio, che è stato donato al Comune per essere utilizzato come scuola: il palazzo è inalienabile e gli esterni non possono essere modificati;

2.    adattare ad aula-biblioteca uno degli uffici dell'ex direzione didattica: probabilmente non sarà necessario specificare la modifica di destinazione d'uso, ma l'assessore e il capo dell'Ufficio Tecnico si sono impegnati a verificare che le cose stiano effettivamente così e, in caso contrario, a sveltire la pratica. In ogni caso non si potrà parlare di «biblioteca» (per la quale è sicuramente necessario un altro tipo di intervento, anche burocratico), anche in virtù del fatto che nessuna scuola dell'Istituto possiede una dotazione libraria tale da costituire di fatto una biblioteca, ma, più semplicemente, di «aula» destinata alla lettura o ad attività didattiche connesse.  Via libera, insomma, sia alla scuola che al Comitato Genitori che può proporsi alla scuola stessa come bieca manovalanza nelle operazioni di trasloco e/o sistemazione del materiale librario;

3.    trasformazione dell'ufficio dell'ex DSGA in aula di classe spostando il muro (portante) che lo divide dall'attuale classe II: quasi nessuna speranza. Si è voluto un po' calcare la mano lanciando sul tavolo la proposta del progetto tecnico d'intervento a cura (e spese) del Comitato Genitori, ma lo stesso Assereto era molto scettico, anche se, naturalmente, prima di sbilanciarsi, ha dichiarato di aspettare a vedere di che si tratta. Secondo Raffaelli, c'era già stato un progetto d'intervento in tal senso, ma la situazione strutturale dell'edificio non consentirebbe di ottenere un unico ambiente da poter adibire ad aula di classe. Secondo l'assessore rimarrebbe sempre il problema di due spallette (residui del muro portante eventualmente abbattuto);

4.    recinzione lato-mare cortile: la recinzione è stata sostituita di recente e quindi è sicura.

Si è poi affrontata la questione della scuola di Piazza Duca degli Abruzzi, per la quale sono state avanzate due richieste:

1.    copertura parziale terrazzo: da valutare la fattibilità dell'intervento, che potrebbe limitarsi all'installazione di una tenda (non a spese del Comune) nello spazio intermedio ai due locali-scala che affacciano sul terrazzo;
2.    utilizzo dello spazio aperto che sta alla sinistra della scuola e che sembrerebbe di pertinenza degli uffici del comando di polizia municipale: lo spazio è invece di pertinenza della scuola e quindi, se il Comitato vuole occuparsi del suo riassetto, potrà un altr'anno esser messo a disposizione di insegnanti ed alunni.

Per quanto riguarda piccoli interventi manutentivi all'interno o all'esterno degli edifici scolastici (imbiancatura aule, sostituzione tende, pulizia cortili o giardinetti), i genitori volontari possono rivolgersi direttamente al Municipio, tramite la segreteria scolastica, in modo da concordare la tempistica e la disponibilità di materiale (entro una data cifra, il Municipio può fornire direttamente il materiale). Nessun intervento può essere realizzato se coinvolge l'impiantistica.

Il consigliere De Castro, che ha organizzato l'incontro, su consiglio del Presidente, ha poi proposto di istituire una sorta di Consulta Municipale dei Consigli di Circolo e/o Istituto + eventuali Comitati Genitori. Una iniziativa analoga è stata di recente messa in piedi dal Presidente del I Municipio Genovese. Allo scopo, abbiamo fornito tutti i nostri recapiti email alla signora Fondacaro, che ci ha anche informati, in anteprima, di una bella iniziativa organizzata dal Comune per il 12 di settembre, legata alla figura di sportivo di Pietro Mennea.


Mariacristina Ruggieri